In un contesto così frammentato come quello del mondo tessile e abbigliamento, è ancora possibile eseguire una efficace pianificazione della produzione? È possibile organizzare piani di produzione in uno o più stabilimenti produttivi? O questi piani vengono puntualmente disattesi e frustrati?
In tante altre occasioni abbiamo già parlato dell’evoluzione del comparto tessile e abbigliamento negli ultimi anni. Dai grandi lotti e i grandi margini degli anni 70-80, oggi le aziende si trovano a dover gestire una moltitudine di micro commesse differenti e un’esplosione di modelli prima mai gestiti. La complessità di gestione della produzione (sia essa interna, parzialmente interna o totalmente esterna) si è moltiplicata esponenzialmente. E non accenna a cambiare rotta.
Se una volta pianificare la produzione significava semplicemente “privatizzare” le linee per determinato tempo, tanto il modello – parte – colore cambiava raramente. Oggi pianificare adeguatamente la produzione prevede l’integrazione verticale e soprattutto veloce e snella tra vari reparti.
Come si fa quindi a pianificare e organizzare le proprie risorse produttive?
Cosa deve garantirti un’efficiente sistema di gestione della produzione
Pianificare e organizzare la produzione, sostanzialmente significa ottimizzare le risorse, per definizione scarse, allo scopo di raggiungere l’obiettivo al minor costo possibile (inteso come mix di costo monetario e costo temporale).
Pianificare la produzione come si è sempre fatto in passato, non è più un’alternativa percorribile. Gli insistenti ordinativi push dal mercato, l’altissima variabilità e l’interconnessione tra i Paesi del Mondo, rende necessario alle aziende dotarsi di una soluzione customizzata ed efficiente.
Un efficace sistema di pianificazione della produzione dovrebbe:
- recepire rapidamente gli ordini di vendita e le previsioni;
- valutare correttamente l’impatto sul sistema produttivo;
- programmare l’acquisto dei materiali, dei semilavorati e del conto lavoro, in accordo con i vincoli esterni (tempi di consegna, affidabilità dei fornitori ecc.);
- schedulare gli ordini di lavoro sulle risorse produttive in accordo con i vincoli interni (tempi di attraversamento, capacità produttiva e colli di bottiglia ecc.);
- monitorare l’avanzamento reale e l’efficienza di produzione rispetto al pianificato;
- controllare il rispetto delle date di consegna pattuite (livello di servizio ai clienti) attivare opportune azioni correttive dove necessario.
L’efficacia e l’efficienza di queste attività dipende sostanzialmente dall’organizzazione e dalla disponibilità dei dati a monte e, ovviamente, dagli strumenti utilizzati per ottenere gli stessi. Ovviamente se lo strumento è unico e integrato, il dato ottenuto è più preciso e più fruibile.
In ogni caso non basta lo strumento giusto per risolvere il problema di pianificare e gestire la produzione. Metodi e strumenti sono strettamente correlati: la revisione del sistema di pianificazione richiede il riesame critico di entrambi.
Pianificazione e ottimizzazione della tua produzione: step e punti chiave
Il vero salto di qualità l’azienda lo ottiene quindi riuscendo a coniugare tre concetti: integrazione, strumenti e metodi. Il mondo commerciale deve integrarsi con il mondo produttivo e devono riuscire a comunicare nella stessa lingua e negli stessi tempi.
Integrare la pianificazione con la funzione Commerciale significa, di solito:
- concordare uno o più “modelli di vendita”, ovvero decidere come servire i clienti e come riceverne gli ordini;
- allinearsi sui vincoli del sistema produttivo;
- stabilire le modalità di coordinamento in caso di problemi o ritardi.
O in altri termini, prevenire il prevenibile e stabilire la cura per eventuali crisi.
Ottimizzare la produzione è un argomento complesso e variabile a seconda delle aziende. Ma percorsi strutturati di miglioramento esistono e prevedono azioni ben identificate. Aziende più piccole saranno più facilitate e potranno accorpare più fasi. Aziende più grandi dovranno invece sviscerare punto per punto:
- effettuare una analisi accurata del metodo e degli strumenti attuali (as is);
- individuare criticità e aree di miglioramento;
- formulare un quadro di riferimento (to be);
- ipotizzare un percorso operativo e concordarlo con il Cliente;
- formare il team di progetto e condividere il piano di lavoro;
- fornire supporto sulle attività di miglioramento e monitorarne l’avanzamento;
- impostare procedure e strumenti di coordinamento con le funzioni commerciale e produzione;
- fornire una consulenza mirata sulle tecniche di pianificazione più idonee:
MRP / Punto di riordino / Kanban / Liste di priorità etc., e sui relativi strumenti informatici.
Exekon non solo ti fornisce lo strumento adatto alle tue esigenze, garantendoti competenza, flessibilità, configurabilità e soprattutto efficienza. Ma ti affianca anche nella fase di analisi e definizione della migliore struttura da adattare alla tua azienda.
Confrontati gratuitamente con uno dei nostri consulenti esperti, e scopri cosa puoi ottenere con noi.