Per qualsiasi tipo di impresa, ridurre il costo del venduto (CDV) è la chiave di volta per ottenere dei budget lean e gestibili, massimizzando così i profitti: insomma, si tratta di fare lean manufacturing. Il CDV, che in fin dei conti rappresenta il valore che comprende tutti i costi operativi dell’azienda, può includere qualsiasi cosa, dai salari dei dipendenti, alle assicurazioni in generale, dalle utenze, ai costi di produzione, dai costi di manutenzione delle strutture, ai costi di spedizione. In buona sostanza tutti i costi dell’azienda.
I costi nascosti
Ma certe volte alcuni di questi costi possono saltar fuori da aree inaspettate o addirittura “nascoste” della vostra azienda. Sembrerà banale, ma il miglior (se non unico) modo per ridurre questi costi è prima di tutto identificarli precisamente, capire da dove vengono e di conseguenza studiare ed adottare strade alternative per arginare o evitare il costo stesso, se possibile. Detta così è quasi come dire “arrangiati e risolviti i tuoi guai”, lo so, per cui ecco qui 5 consigli veloci per ridurre i CDV, senza però ridurre minimamente la qualità del vostro prodotto o servizio offerto.
1) La lean manufacturing non stima: calcola
Un sacco di aziende fanno il classico errore di stimare i loro CDV sulla base di informazioni degli anni passati. Insomma il costo non viene calcolato, ma è stimato molto spesso grossolanamente. Questo porta a stime vecchie ed inaccurate che impattano fortemente sul vostro processo decisionale in fase di definizione dei vari budget. Portandovi all’errore. I costi non sono una statistica e non possono essere trattati come tali. Ogni anno mutano e per questo dovrebbero essere sempre tenuti in costante aggiornamento.
Investire in un software per calcolare i CDV, come ad esempio un ERP o per lo meno un software di controllo della supply chain, vi permetterà di gestire costantemente il calcolo dei costi aziendali in tempo reale. Un ERP vi permetterà di ottenere budget ben definiti e vi consentirà di prendere decisioni su budget corretti e certificati. Un ERP è inoltre in grado di identificare i trend di inflazione, aiutandovi a prendere decisione su acquisto di materiali e macchinari anche sulla base di costi futuri previsti in base all’inflazione.
Quindi è ora di smetterla di provare ad indovinare quali sono i vostri costi ed è ora di mettersi di buona lena e calcolarli. Un ERP è la soluzione ideale.
2)Standardizzate i processi di costing
I processi di costing possono variare da dipartimento a dipartimento. Un esempio su tutti? Pensate a come la divisione stile o quella modellisti gestisce i costi e paragonatela a quella amministrativa o di produzione. Ecco, ci siamo risposti: due metodi diversi, due risultati diversi. Questi approcci così lontani l’uno dall’altro si possono tradurre in stime e calcoli poco accurati. Questo perché i vari dipartimenti non hanno la conoscenza necessaria per eseguire questi calcoli o, vista dall’altro verso, non possiedono strumenti per calcolare adeguatamente i CDV. No, carta e penna non vanno bene, anche se hanno un nonsoché di fascino retrò, lo concedo.
Trovate quindi una soluzione che integri i vari dipartimenti standardizzando, per quanto possibile, il calcolo dei costi e le modalità di definizione degli stessi.
3) Fate lean manufacturing: eliminate le caratteristiche inutili
La parola chiave qui è “inutili”. Qualche volta le imprese fanno l’errore di aggiungere troppi fronzoli o campanellini ai propri prodotti, alzandone il costo, ma non aumentando il valore percepito dal cliente finale. Per usare un termine marinaresco, la prendono un po’ a collo: tutto l'opposto di "lean", insomma.
I vostri clienti acquistano i vostri prodotti per una moltitudine di motivazioni che per loro sono significanti. Identificate quali sono e concentratevi su di esse. Quando lo fate, il costo finale per la realizzazione del prodotto calerà considerevolmente senza però intaccare minimamente la qualità del prodotto stesso o il valore percepito dal cliente. Non un brutto affare insomma. Prodotto più economico, alta qualità, meno CDV e più facilità di produzione. Io non ci penserei due volte.
Avete orpelli inutili da eliminare? Fatelo.
4) Eliminate gli sprechi
Ridurre il budget vuol dire tenere i costi della tua azienda il più lean possibili, ovvero sfrondare gli sprechi in ogni dipartimento: dal super uso di carta stampata allo spreco di materia prima in produzione. Lavorate con i vostri caporeparto e identificate le aree in cui gli sprechi sono più sostanziosi e costosi. Iniziate da li e progettate con i caporeparto stessi le soluzioni per migliorare ogni settore. Ah, state pur tranquilli, gli sprechi ci sono ovunque ed eliminarli del tutto è quasi impossibile. Ciò non toglie che si possano drasticamente ridurre e di conseguenza anche i vostri CDV faranno la stessa fine.
Mi piacerebbe sapere a quanto ammontano questi sprechi a fine anno e in che percentuale incidono sui CDV.
5)Negoziate qualsiasi cosa sia possibile negoziare
Fare lean manufacturing vuol dire anche badare alla vostra supply chain- Ricordate, qui potete negoziare praticamente ogni aspetto, dall’inventario all’acquisto di macchinari, passando per la consegna di merci o prestazioni di servizi. I vostri fornitori non vogliono solamente vendervi qualcosa, ma vogliono soprattutto confermare la vostra partnership nel tempo, e nella maggior parte dei casi saranno ben lieti di concordare con voi degli accordi a lungo termine che siano profittevoli per entrambe le parti. Quindi provate a contrattare. Magari non sarete in grado di ottenere una grande riduzione di prezzo, ma potreste ottenere altri benefit collaterali, come ad esempio un dilazionamento dei pagamenti o delle consegne come più si adatta alle vostre esigenze; la possibilità di stoccare gratuitamente delle merci nel magazzino del vostro fornitore per un certo periodo o altro ancora.
Lean manufacturing, perché proprio questi consigli?
Queste 5 pratiche aiutano notevolmente a ridurre i costi di vendita del prodotto, sia direttamente (riduzione degli sprechi) che indirettamente (prendere decisioni su budget certificate). Ovviamente queste non sono le uniche pratiche possibili da seguire per ridurre i CDV, ma sono quelle che non presuppongono un aspetto negativo come contropartita. Insomma, sono un buon affare.