L’approccio Lean oggi è cruciale per qualsiasi produttore di beni di consumo e la moda non si sottrae a questa valutazione, anzi è tra le industrie che possono trarne beneficio più rapidamente, tanto più in un contesto di mercato globale. A patto di dotarsi dei corretti strumenti di gestione. Vediamo in particolare per il settore fashion cosa è più utile integrare rispetto alla filosofia Lean Manufacturing.
Prima di addentrarci oltre, precisiamo che Lean Manufacturing e Industry 4.0 vanno di pari passo, anche perché la tecnologia per migliorare la produzione è uno dei punti chiave del Lean. Per poter ottenere il massimo dal Lean è importante riuscire a leggere e analizzare i dati, sfruttando le tecnologie IoT e i software. Così non solo si attua la piena gestione dei processi produttivi, ma questa diventa possibile in real time e i vantaggi della conoscenza dettagliata di tutte le fasi si riflettono sugli stakeholder lungo la filiera, incluso il cliente finale. Non si tratta solo di risparmiare tempo e denaro, in gioco c’è un cambio di paradigma produttivo grazie al quale è possibile ottenere risultati impensabili prima, per esempio avere la qualità e i vantaggi di una produzione su larga scala anche per piccoli ordini, oppure, effettuare un controllo qualità sul 100% della merce e non a campione, e ancora, produrre su misura e ridurre al minimo il magazzino.
Il Lean Manufacturing 4.0 ha un impatto diretto sull’organizzazione del lavoro e contribuisce a migliorarla progressivamente, grazie al feedback ricavato dallo stesso processo produttivo. Come? Attraverso il software gestionale, denominato ERP (Enterprise Resource Planning). Lo strumento è uno solo ma in realtà ne contiene molti, di solito articolati in una struttura modulare, dunque una suite software allo stesso tempo sintetica e analitica, che si può scegliere di acquisire progressivamente (invece che integralmente), in base al budget disponibile e al livello di implementazione Lean raggiunto dalla struttura produttiva. Vediamo in dettaglio come si articola un ERP e quali strumenti contiene a vantaggio del Lean 4.0 per le aziende del settore moda.
Il product data management (PDM) è lo strumento che permette di definire il complesso delle informazioni necessarie alla produzione del capo finito: ciclo di lavorazione, DiBa, strumenti, specifiche tecniche, tolleranze, misure e così via. Non è qualcosa di statico, ma al contrario è dinamico, perché nel corso del ciclo di vita del prodotto, dalla fase del modello fino al prototipo di produzione finale, il PDM si arricchisce di ogni informazione necessaria alla sua realizzazione. È il terreno di caccia dell’ufficio tecnico, dell’ufficio prodotto ed engineering.
L’ERP permette dunque di definire e governare l’intero ciclo di vita del prodotto attraverso l’attenta analisi delle specifiche tecniche, delle lavorazioni che occorrono per realizzarlo e dei costi che comportano. Significa realizzare una scheda tecnica del capo, o accessorio, che prenda in considerazione ogni aspetto, dal modello alle taglie e colori, fino ai costi.
Altra cosa invece è la gestione del ciclo di vita del prodotto-moda, affidata al PLM (Product Lifecycle Management) e all’ufficio stile, principale utente dello strumento PLM. Si entra così nel vivo del reale impatto sul mercato del modello, con le informazioni relative, per esempio alla sua commercializzazione, al gradimento e anche allo smaltimento.
Successivamente, l’ERP entra in fabbrica e analizza le fasi di lavorazione, ovvero segue il processo misurandone l’efficienza e modulando il lavoro in base alle esigenze (tempistiche, difficoltà di realizzazione, capacità dei lavoratori), anche in real time. È qui che si possono vedere in maniera immediata i vantaggi del Lean Manufacturing, perché l’ufficio produzione e il responsabile di stabilimento possono vedere fin da subito un miglioramento netto dei risultati di produzione semplicemente leggendo i report prodotti dal software, ora dopo ora, giorno dopo giorno. Per un’azienda di produzione moda, l’80% dei costi si concentra nella fase di confezionamento. Per questo controllarla, gestirla e renderla efficiente è tanto importante.
Per il quality manager e il production manager è indispensabile avere uno strumento per misurare le performance focalizzandosi soprattutto il controllo qualità, infatti la filosofia Lean insieme alla tecnologia permette di identificare chiaramente il difetto e la sua origine, per risolvere il problema alla radice.
Seguendo il viaggio del capo lungo le fasi di produzione e vendita, la logistica rappresenta un altro momento cruciale dove le possibilità di ottimizzazione sono notevoli e pesano in maniera significativa sui costi aziendali. Anche per la logistica c’è un modulo dedicato nelle suite di gestione e coinvolge le funzioni del logistic manager. Da qui in poi il prodotto arriva in mano a chi lo distribuisce, che potrebbe essere lo stesso produttore oppure un retailer cliente. La tecnologia segue e analizza anche questa fase e, per esempio, monitorando le vendite e i resi può aiutare a capire cosa non è andato o cosa invece è stato azzeccato in una collezione di abbigliamento. Ma prima di uscire letteralmente dalla fabbrica, l’ERP in ottica Lean manufacturing offre uno strumento di business intelligence e analisi del dato, configurabile in base alle esigenze del produttore.
Ecco le declinazioni che un ERP deve avere per poter affrontare le sfide della globalizzazione nel mondo moda.